Arsenal Firearms Strike One, la pistola perfetta.

La Strike One della italiana Arsenal Firearms, nasce con un unico scopo: surclassare qualsiasi altra piattaforma che utilizza il sistema safety action, concepita per il tiro sportivo, la difesa o il servizio.

Le potenzialità ci sono tutte.

Esternamente può ingannare perché può essere vista come l’ennesima pistola “polimerica” che adotta un sistema ormai usato da molti, fusto polimerico e carrello metallico con trattamento superficiale A.N.C ma invece, all’interno non ha nulla da spartire con le altre concorrenti.

L’autentico punto di svolta che distingue nettamente la Arsenal Firearms Strike One è il sistema di chiusura, il cui cuore è il blocchetto realizzato per microfusione. Tecnicamente parlando, si basa su una chiusura geometrica stabile con un elemento mobile di chiusura a quattro tenoni due inferiori e due superiori, simili al Box Lock di una doppietta o di un Express. L’elemento di chiusura trasla verticalmente grazie ad uno spino passante, e viene sbloccato dal corto rinculo di canna all’atto dello sparo; esso è inoltre dotato di una pista inclinata fresata, che consente un movimento calcolato senza limite di fine corsa.

A ciò deve aggiungersi il fatto che la canna è vincolata, tramite uno spino passante, direttamente al fusto in posizione frontale rispetto alla posizione del grilletto, anziché sopra di essa come accade nella maggior parte delle pistole. Il nottolino di bloccaggio è lavorato in modo da consentire un solo principio di libertà alla canna in fase di ciclo di riarmo: essa può effettuare solo un moto retrogrado di pochi millimetri assieme al carrello, restando altrimenti ferma. Tale assetto comporta una serie di vantaggi rispetto alle armi più direttamente concorrenti, ad iniziare da un asse della canna estremamente basso, soli 12 millimetri di distanza dall’impugnatura, per proseguire con un rilevamento decisamente contenuto all’atto dello sparo, con un angolo di soli 10 gradi. Un ciclo completo di fuoco viene effettuato dall’arma in un tempo decisamente breve, 0.046 millisecondi cronometrati in laboratorio, e ciò, in congiunzione con la stabilità dell’arma, rende la Strike One capace di esprimere un volume di fuoco teorico estremamente elevato per un’arma corta, alcuni tiratori, sono stati in grado di sparare 800 colpi in un minuto con quest’arma, cosa che la rende ideale sia per l’impiego di servizio che per le competizioni di tiro rapido.

Lo staff di armeria Casabella l’ha provata,rimanendo positivamente sorpreso per tutta una serie di fattori che l’utilizzatore tiene molto in considerazione: Grilletto con poca corsa e molto fluido, rinculo e rilevamento in fase di sparo quasi nullo e, infine, un’impugnatura molto ergonomica e comfortevole per qualsiasi misura di mano.

A questo punto, chiunque abbia anche solo una vaga idea dei principi di funzionamento generali delle armi da fuoco avrà capito che la Arsenal Firearms AF-1 Strike One non è un clone della Glock, che opera tramite sistema Browning con percussore lanciato in doppia azione alleggerita e, di sicuro non è un clone di nessuna altra arma da fianco oggi presente sul mercato, polimerica o meno, è semplicemente unica.

Armeria Casabella è stata una delle prime armerie a credere in questo progetto, andando a proporre alla propria clientela un’arma innovativa e sicuramente performante in grado di esaltare le prestazioni indipendentemente dal tiratore neofita o quello professionista.

Armeria Casabella per la Stike One  ha messo a punto una serie di modifiche in grado di migliorare le caratteristiche dell’arma, come scatto alleggerito, impugnatura, mire ecc…

 

Lo staff Casabella